Valutazione emissione
campi elettromagnetici

Dal 1999 ci occupiamo di radiazioni non ionizzanti
rilievi di campi elettromagnetici su elettrodotti, impianti di telefonia cellulare e televisivi per Privati ed Aziende.

I campi elettromagnetici sono sempre esistiti, li ritroviamo su tutto il territorio del nostro pianeta.
I campi elettromagnetici possono essere generati anche da elettrodomestici, impianti di trasmissione con onde elettromagnetiche come antenne e trasmettitori di telefonia mobile, radio e TV.
Anche gli impianti utilizzati per il trasporto e la trasformazione dell'energia elettrica dalle centrali di produzione generano campi elettromagnetici, gli apparati per applicazioni biomedicali, impianti per lavorazioni industriali e più in generale tutti i dispositivi che funzionano con l’energia elettrica.

Lo studio Franco Boffelli è specializzato nella misurazione delle emissioni di queste sorgenti per valutare lo stato di rischio sulla salute delle persone esposte.

Monitoraggio campi elettromagnetici

Monitoraggio campi elettromagnetici

Ci occupiamo di monitoraggi di campi magnetici su linee elettriche, cabine di trasformazione, uffici e impianti industriali anche con registrazione prolungata nel tempo.

Misurazione inquinamento elettromagnetico

Misurazione inquinamento elettromagnetico

Eseguiamo misure e valutazioni di campi elettromagnetici, elettrosmog in alta e bassa frequenza in ambito civile e industriale. Siamo esperti in progetti, schermature e bonifiche ambientali.

Consulenza campi elettromagnetici

Consulenza campi elettromagnetici

Offriamo consulenza tecnica per problemi di interferenze nei settori industriale e civile nonché nel supporto alla valutazione del rischio dei lavoratori per esposizione a campi elettromagnetici.

Strumentazione professionale certificata

Il controllo dell'inquinamento elettromagnetico viene eseguito con strumentazione professionale e regolarmente tarata, le perizie sono rispondenti alle disposizioni di legge che regolano la materia. Il D.lgs. 81/08, all’Art. 28, prevede infatti che il Datore di Lavoro valuti “tutti i rischi” a cui possono essere esposti i lavoratori.
Sul sito sono riportate notizie su elettrosmog da emissioni di campo elettrico e magnetico prodotte da telefoni cellulari, linee elettriche, cabine di trasformazione oltre a informazioni relative a misurazioni e attività di riduzione dei livelli di inquinamento elettromagnetico per esposizione umana.

Approfondisci

Effetti nocivi dei campi elettromagnetici

La comunità scientifica sta studiando gli effetti nocivi dei campi elettromagnetici sul corpo umano, distinguendo effetti di natura acuta (brevi esposizioni a forti campi) e cronici (lunghe esposizioni a campi deboli).
Per gli effetti a lungo termine dei campi elettromagnetici sulla salute vi sono alcuni pronunciamenti che indicano un aumento del fattore di rischio per esposizione a campi magnetici in bassa fequenza, mentre per gli effetti di natura acuta è stato confermato che si verificano in particolar modo superando determinate soglie di esposizione alle onde elettromagnetiche.

Effetti di natura acuta

Tra gli effetti di natura acuta per esposizione ad alta frequenza sono stati segnalati opacizzazione del cristallino, anomalie alla cornea, alterazioni delle funzioni neurali e neuromuscolari

Effetti di natura cronica

Tra gli effetti di natura cronica per esposizione a basse frequenze (frequenza 50 Hz) si segnalano effetti sul sistema visivo e sul sistema nervoso centrale, extrasistole e fibrillazione ventricolare (fonte: ARPAV) nonche’ fenomeni di risonanza del DNA in alta frequenza.

Nei luoghi di lavoro è possibile ritrovare diverse tipologie di sorgenti artificiali di campi elettromagnetici a bassa e alta frequenza, ed è per questo che la normativa impone la valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, in particolare per gli effetti nocivi a “breve termine” conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti elettriche e dall’assorbimento di energia.

Nel caso in cui i risultati delle analisi delle sorgenti dei campi elettromagnetici indicassero una situazione sostanzialmente priva di rischio per la salute, non saranno necessari ulteriori rilevamenti.

Nel caso in cui i risultati indicassero una situazione non conforme a priori, è necessaria una valutazione più approfondita con misurazioni e calcoli dei livelli dei campi elettromagnetici (per maggiori informazioni fare riferimento art. 181, comma 3, del D.Lgs. 81/08).

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